Alzi la mano chi ad oggi non ha mai utilizzato una penna bic nella sua vita? O non ha mai visto il classico accendino colorato dal tabbaccaio? La Bic è un marchio famoso e riconosciuto al livello mondiale, il design unico e semplice ha fatto storia e continua a farla. Ha cambiato il modo in cui scriviamo e ha reso la scrittura più accessibile a tutti.
Nel mondo dell’era tecnologica fatta di computer e telefoni intelligenti, che ci permettono di avere tutti i nostri appuntamenti e impegni ben schedati nelle agende virtuali, l’industria delle penne Bic non è mai crollata, anzi è in piena espansione. Come è possibile? La veritá è che la passione per la scrittura non è stata superata ancora del tutto, per fortuna, diciamo, e nonostante ormai il portatile e i telefoni vengano usati per appuntare tutto quello di cui abbiamo bisogno, il piacere di sedersi e scrivere un diario personale o la semplice lista della spesa è ancora un’abitudine comune.
In questo articolo vogliamo raccontarvi i segreti di questa azienda di fama mondiale e del suo successo senza tempo come marchio iconico nel mondo della cancelleria e degli articoli per la scrittura.
* Un po’ di storia
In una Francia post Seconda Guerra Mindiale, un giovane di nome Marcel Bich, costruiva pezzi di ricambio per le penne stilografiche. Nel frattempo, credendo nel potenziale della penna a sfera, lavorò per due anni senza sosta per migliorare la penna a sfera inventata dall’ungherese László Biró e, nel dicembre 1950, lanciò in Francia la penna sfera ideale: la penna BIC Cristal, che oggi ha ben 74 anni.
Con il suo design semplice, la sua praticità ed un prezzo accessibile, la penna BIC è diventata la biro più venduta al mondo ed è parte del nostro retaggio culturale.
Nel 1954 la penna BIC® arrivò in Italia, poi in Olanda, Austria, Svizzera e Spagna. Tre anni dopo, la BIC® acquisisce Biro Swan nel Regno Unito muovendosi poi in Irlanda, Australia, Nuova Zelanda e Sud Africa.
Marcel Bich fu un visionario anche per quanto concerne il marketing: per far sí che il suo brand fosse ben riconoscibile, lavorò col designer Raymond Savignac e crearono la famosa campagna “Elle court elle court, la pointe BIC”, nel 1952 e successivamente nel 1961 crearono l’ormai famoso omino con una testa a forma di sfera e l’arancione diventa il colore ufficiale di BIC®.
Nel 1970 venne lanciata la penna a 4 colori e negli anni successivi iniziano a diversificare rapidamente ampliando la loro gamma di prodotti, introducendo accendini, rasoi, articoli da disegno, prodotti per la correzione. Ogni nuovo prodotto mantiene gli stessi principi di semplicità, qualità e prezzo accessibile che avevano reso la penna a sfera BIC Cristal un successo.
Oggi BIC® possiede e gestisce 24 impianti principali in tutto il mondo, é presente in 160 Paesi ed ha 14.934 milioni di impiegati a livello mondiale.
Oltre a essere un marchio di successo, BIC ha anche dimostrato un forte impegno nei confronti della sostenibilità e della responsabilità sociale. L’azienda si è concentrata sulla riduzione dell’impatto ambientale dei suoi prodotti attraverso l’uso di materiali riciclabili e processi di produzione più ecologici.
Inoltre è coinvolta in numerose iniziative di beneficenza e sostiene progetti educativi in tutto il mondo. È un’azienda impegnata nel sociale, che vuole lasciare la sua orma sull’ impegno della scolarizzazione nei paesi più in difficoltà, infatti nel 2018 BIC ha lanciato la sua prima Settimana Mondiale dell’Istruzione, aiutando a promuovere l’istituzione in ben più di 40 paesi.
* Curiosità che non conoscevi
1. Ogni penna, con cappuccio incluso è alta 14.9 cm e larga 1,2cm.
2. La gamma BIC Cristal si è evoluta in più di 60 modelli e 15 colori.
3. Ogni penna a sfera BIC può scrivere fino a 3 chilomentri.
4. Il cappuccio è sempre dello stesso colore dell’inchiostro.
5. Il fusto ha una forma esagonale perchè in questo modo sarà più difficile che rotoleranno via sul tavolo. Inoltre questa forma permette una una presa migliore.
6. Il foro nel corpo della penna, serve a regolare la pressione interna. Se non ci fosse, man mano che si consumerebbe l’inchiostro, si verrebbe a creare un vuoto che impedirebbe l’afflusso di inchiostro alla sfera.
7. Agli inizi il tappo, non aveva il buco, fu introdotto negli anni ’80 per questioni di sicurezza. Molta gente ha il vizio di mordicchiare il tappo della penna, per cui se lo ingerisce accidentalmente ingerito, il foro permette il passaggio dell’aria limitando di molto il rischio di soffocamento.
8. La penna scrive solo se rivolta verso il basso perchè ha bisogno della forza di gravità per permettere alll’inchiostro di raggiungere la sfera. Per cui, se vi sdraiate a pancia in su e provate a scrivere in questa posizione, dopo un pò la penna non sciverá più.
9. Un brand da museo: dal 2001 la BIC® è un oggetto di design e fa parte della collezione permanente del Museum Of Modern ART (MOMA) di New York e dal 2006 anche nel Centre de création industrielle Georges Pompidou di Parigi.
10. Nel 2021, per celebrare i 70 anni, è stata creata una versione con il fusto in alluminio opaco, il logo BIC inciso con il laser, il è stato fatto di materiale riciclato ed è ricaricabile! Si può facilmente cambiare la cartuccia grazie al pulsante che riprende il colore dell’inchiostro.
11. Per garantire questa incredibile qualità, vengono effettuati più di 70 controlli di qualità durante il processo produttivo.
12. A prima vista, la BIC Cristal sembra avere un design estremamente semplice, ma in realtà è molto complessa dal punto di vista tecnico.
13. 9 persone su 10 riconoscono la penna BIC
14. La BIC ha una propria collezione di arte moderna con più di 250 opere di artisti affermati a livello globale o emergenti. Le opere d’arte hanno tutte un punto in comune: sono state fatte con le penne a sfera.
15. Dal 2021 potete acquistare la classica penna BIC personalizzata col vostro logo anche da Gift Campaign! Oltre la classica, abbiamo anche altri modelli di questo iconico brand.
Conoscevi alcune di queste curiosità? Ne sai di altre? Dicci la tua nella sezione commenti.