La carta di pietra è un materiale che si sta affermando come opzione più sostenibile in tutti i tipi di taccuini e quaderni. Questa è un’ottima notizia per continuare a utilizzare questa tipologia di merchandising e proteggere l’ambiente allo stesso tempo.
Continua a leggere per saperne di più su questo materiale.
* Un po’ di storia
Se torniamo indietro nel tempo, i primi accenni rudimentali di scrittura e pittura vennero fatti su pietra. Sono state ritrovate molte testimonianze di incisioni rupresti in tutta Italia, come ad esempio le incisioni rupestri della Val Camonica, in provincia di Brescia, che costituiscono una delle più ampie collezioni di petroglifi preistorici del mondo.
Con lo sviluppo della civiltà umana, è stata creata la scrittura. Più di 7.000 anni fa, le culture balcaniche iniziarono a scolpire simboli nella pietra e nell’argilla. Come già sapete, la scrittura ha una funzione molto importante: trascrivere la lingua parlata e, quindi, trasmettere la conoscenza di generazione in generazione.
La pietra fu abbandonata nel corso del tempo quando nel IV millennio a.C. in Egitto fu inventato il papiro, l’antenato della carta, che poteva essere più o meno pregiato a seconda di cosa doveva essere scritto, delle esigenze degli editori e del pubblico a cui il rotolo era destinato.
Il passo successivo fu la creazione della carta nel 105 d.C. ad opera dei cinesi che iniziarono a produrre dei primi fogli utilizzando brandelli di stoffa usata, corteccia d’albero e reti da pesca. Nel VI secolo d.C., la loro invenzione arrivò in Giappone dove si iniziò a produrla utilizzando una pasta derivata dalla corteccia di gelso. Solamente nel 751 d.C. gli arabi scoprirono i segreti della lavorazione della carta e la portarono in Europa a partire dal XI secolo, quando iniziarono ad invadere Sicilia e Spagna.
* La produzione della carta
Trasmettere la conoscenza attraverso la carta ha portato alla rivoluzionaria invenzione della macchina da stampa intorno al 1436 ad opera di Johannes Gutenberg. Attualmente, il componente più utilizzato per la fabbricazione dei fogli di carta è il legno. Sebbene ci siano molte iniziative per promuovere uno sfruttamento sostenibile, gli alberi sono molto importanti per il clima poiché assorbono CO2 per trasformarla in ossigeno. Ogni minuto, nel mondo, viene disboscata un’area pari a 40 campi da calcio.
Ecco cosa consuma una produzione di 500 fogli di carta, che è la confezione che siamo abituati ad acquistare:
• 7,5 chilogrammi di legno
• 130 litri d’acqua
• 26,8 kilowatt di energia
Come già accennato, le foreste sono vitali e, inoltre, non solo consumiamo questa risorsa, ma anche l’acqua. Inoltre, la carta prodotta con fibre di legno può essere riciclata solo 5-7 volte. Sebbene sia un’alternativa più sostenibile, ha un percorso limitato. Pertanto, da tempo si cercano opzioni più ecologiche e più rispettose che possano essere riciclate più volte. Da qui è nata la carta di pietra.
* Tornare a scrivere sulla pietra
La carta di pietra è un tipo di carta minerale impermeabile composta per l’80% da polvere di pietra e per il 20% dalla bioplastica HD-PE, nota anche come polietilene ad alta densità.
Per la sua fabbricazione non sono necessari né legno né acqua e, inoltre, viene utilizzata meno energia per la sua produzione. Nella sua composizione viene utilizzato il calcare, che viene macinato in una polvere finissima, e lo stesso polietilene, che è una plastica facilmente ottenibile da alcune bottiglie in PET.
L’origine della carta di pietra risale al 1819, quando Alois Senefeder mise a punto una nuova tecnica di incisione usando l’inchiostro litografico e utilizzando una pietra particolare. Tuttavia la carta di pietra, come l’abbiamo adesso, è stata prodotta per la prima volta a Taiwan alla fine degli anni novanta. Utilizzata a lungo come pellicola di rivestimento, le sue proprietà uniche la rendono un’ottima alternativa alla carta di cellulosa. Ed è così che si inizia a produrla per taccuini e quaderni.
* Vantaggi
Uno dei principali vantaggi è che la sua produzione ha un minore impatto ambientale in quanto:
- 90% in meno di consumo energetico rispetto alla tradizionale produzione di carta;
- risparmio idrico perchè non necessita acqua;
- non si utilizzano prodotti chimici;
- riduzione del disboscamento perchè non si utilizza il legno.
Ha delle proprietà uniche che migliorano anche l’esperienza di scrittura:
- impermeabile;
- ignifuga;
- durevole in quanto è difficile da rompere;
- a prova di sbavature perchè assorbe perfettamente l’inchiostro;
- morbida al tatto;
- non taglia;
- riciclabile.
* Svantaggi
Come ogni cosa, anche la carta di pietra ha degli svantaggi:
- è più sensibile al calore: si decompone a temperature superiori a 65ºC;
- è più pesante della carta convenzionale;
- la sua produzione è più costosa quindi l’acquisto di oggetti che la contengono saranno più cari.
* La carta di pietra nei regali promozionali
Nel mercato del merchandising promozionale si cercano sempre nuove alternative più sostenibili per i gadget aziendali. Ovviamente questo materiale ecologico non è passato inosservato e abbiamo inserito alcune novità nel nostro catalogo: i taccuini promozionali sono i gadget aziendali che meglio si adattano a questo materiale. Consulta il nostro catalogo di quaderni in carta di pietra e richiedi un preventivo senza impegno per personalizzarli col tuo logo.
Il futuro in termini di sostenibilità passa per alternative come questa. C’è una crescente consapevolezza sulla necessità di prendersi cura del pianeta anche nel nostro settore di articoli personalizzati con logo. Non è solo necessario disporre di accessori che si possano riciclare, ma anche di avere una produzione più rispettosa: è necessario evitare di dipendere da risorse naturali fondamentali il cui esaurimento provocherebbe grossi danni.
Conoscevi già la carta di pietra? I vostri quaderni ce l’hanno? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!