Succede sempre più spesso che incorporiamo nell’italiano parole provenienti da altre lingue e a volte capita che le utilizziamo senza conoscerne il vero significato, finendo per aggiungergli più significati.
Ne è un esempio la parola americana “gadget”, che oggigiorno viene utilizzata per identificare molti oggetti differenti. Con l’articolo di oggi, andremo indietro nel tempo per scoprire in che contesto nasce questa parola e come si è evoluta nel tempo diventando un punto cardine nella strategia promozionale di qualsiasi impresa moderna. Analizzeremo, inoltre, l’importanza e i vantaggi dei gadget aziendali e quali caratteristiche dovrebbe possedere il gadget perfetto.
* Definizione e significato
Il concetto di gadget ha radici antiche, ma il suo significato moderno è emerso nel corso del XX secolo.
Originariamente, il termine “gadget” era usato per descrivere un dispositivo meccanico o un accessorio utile, ma non essenziale, il cui acquisto non soddisfaceva un reale bisogno e il suo uso era sporadico.
Tuttavia, con l’avvento della tecnologia elettronica, il concetto di gadget si è ampliato per includere una vasta gamma di dispositivi elettronici innovativi e di intrattenimento, includendo smartphone e tablet, accessori per la casa, strumenti di lavoro e persino ai giocattoli.
Infine, nell’ambito del marketing, con la nascita della PTO, pubblicità tramite oggetto, il gadget è diventato oggetto utile, ma insolito, gradevole e divertente, che viene donato in omaggio a scopo pubblicitario.
* Breve storia
Vi siete mai chiesti come sono nati? Qual’è stato il primo gadget aziendale della storia?
Dobbiamo fare un tuffo nel passato e tornare al lontano 1789 in America, quando vennero creati e venduti dei “commerative buttons” per celebrare la vittoria di George Washington alle elezioni per la Casa Bianca.
Tuttavia il successo vero e proprio, degli articoli promozionali, si ebbe nel 1886 quando la Francia dona agli Stati Uniti la Statua della Libertà, per l’anniversario della dichiarazione d’Indipendenza, avvenuta nel 1776. La società francese “Gadget, Gauthier & Cie”, che aveva collaborato alla creazione della statua, decise di creare contestualmente alcuni modellini in scala della stessa, da regalare alla gente come souvenir durante l’inaugurazione. Da quel giorno tutti i newyorkesi volevano una copia della statua da esporre nelle proprie case!
È, dunque, facile intuire da dove deriva la parola “gadget”: ovvero da i suoi inventori. Inoltre si diffonde rapidamente, nei due continenti, grazie anche all’aiuto del sostantivo “gagèe” che nella lingua francese identificava oggetti di piccole dimensioni.
Proseguendo in questo viaggio nella storia, c’è da dire nonostante c’erano sempre più articoli che venivano personalizzati per questo scopo, come righelli e calendari, non esisteva ancora nessuna azienda di creazione e distribuzione di gadget promozionali. Si deve aspettare il 1889, quando l’editore americano Jasper F. Meek, per salvare il suo quotidiano, decise di stampare annunci pubblicitari personalizzati su zaini di iuta.
Da lì a breve nacquero la “Beach Company”, di Henry Beach, uno stampatore concorrente di Meek, e la “Novelty Advertising” quelle che possiamo considerare le primi vere e proprie aziende distributrici di oggettistica pubblicitaria.
Arriviamo al 1950, e ci spostiamo in Inghilterra per fare un ulteriore passo avanti. In questo anno l’industria del merchandising promozionale diventa formalmente e ufficialmente “azienda di marketing”. Solamente 20 anni dopo, nel 1970, si registrò un vero e proprio boom perché le aziende iniziarono a capire i ritorni benefici che potevano ottenere attraverso la Pubblicità Tramite un Oggetto (PTO).
* Gadget aziendali: come si è sviluppato il concetto moderno
I gadget aziendali sono oggetti promozionali personalizzati utilizzati dalle aziende per promuovere il proprio marchio e per migliorare la visibilità sul mercato. Questi gadget possono includere una vasta gamma di oggetti, come penne, tazze, portachiavi, cappellini, articoli per l’ufficio e molto altro ancora.
Secondo lo studio dell’ Advertising Specialties Institute, i regali promozionali sono la forma di pubblicità più popolare e preferita da tutti i gruppi demografici. Ragion per cui devono rivestire un ruolo importante in qualsiasi strategia di marketing.
Innanzitutto, sono utilizzati per aumentare la consapevolezza del marchio, rendendo il logo aziendale più visibile e riconoscibile.
Inoltre, possono essere utilizzati per promuovere nuovi prodotti o servizi, incoraggiare la partecipazione a eventi aziendali e fidelizzare i clienti esistenti.
Grazie alla loro versatilità e alla vasta gamma di opzioni disponibili, i gadget aziendali offrono un modo efficace ed economico per raggiungere gli obiettivi di marketing aziendale. Pensate che la BPMA stima che il costo per impressione di tazze e bicchieri sia pari a circa 0,004 €, molto più economico di una campagna pubblicitaria su Google Ads. Senza contare poi che oltre il 50% dei consumatori, piuttosto che buttarli via, preferisce regalarli ad altre persone, amplificandone l’efficacia. Di conseguenza i prodotti promozionali generano circa il 500% delle recensioni da parte dei clienti soddisfatti, generando un vero e proprio passaparola.
Un’azienda che utilizza molto questa risorsa è McDonald’s, che in occasioni speciali, regala un gadget tematico con il suo logo, con l’acquisto di un menù grande. In occasione degli Europei di Calcio del 2012, per esempio, regalava bicchieri di vetro della Coca-Cola con un braccialetto di gomma colorato. Con l’incentivo del regalo, molte persone sceglievano di pagare qualche euro in più e acquistare direttamente il menù grande invece del medio.
* Ritratto del gadget perfetto: quali caratteristiche deve possedere
Un articolo promozionale efficace deve possedere alcune caratteristiche chiave per essere considerato un investimento valido per l’azienda.
Prima di tutto, deve essere utile e funzionale, in grado di rispondere a un’esigenza specifica del destinatario. Il 69% dei clienti, infatti ha dichiarato che accetterebbe un prodotto promozionale se lo ritenesse utile. Non a caso il 90% dei consumatori dichiara di possedere tazze, borracce o bicchieri promozionali e calendari.
Dovrebbe avere un design accattivante e di alta qualità, in grado di catturare l’attenzione e lasciare un’impressione positiva. Il 72% dei clienti di uno studio condotto dalla PPAI, ritiene che la qualità dei prodotti promozionali riflette la reputazione dell’azienda.
Vista la crescente preoccupazione per la salute del pianeta, è opportuno puntare su un gadget ecologico. La metà dei consumatori intervistati (46%) afferma che si sente più favorevole verso un inserzionista che gli dona un prodotto promozionale ecologico.
Infine, deve essere facilmente personalizzabile con il logo aziendale o il messaggio promozionale, in modo da garantire una visibilità duratura del marchio.
In conclusione, i gadget aziendali sono strumenti preziosi per qualsiasi azienda che desideri promuovere il proprio marchio e migliorare la visibilità sul mercato. Con la giusta combinazione di utilità, design e personalizzazione, i gadget personalizzati possono diventare un elemento fondamentale di una strategia di marketing di successo.
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